Sardo Settimana Santa è un'esperienza unica ed emozionante della cultura sarda: riti, processioni e momenti corali di grande forza espressiva e suggestione si ripetono ancora oggi in tutta l'isola. Le processioni dei Misteri, i toccanti riti della deposizione dalla croce, Su Scravamentue l'incontro tra le statue di Gesù e della Madonna, S’Incontru, sono i festeggiamenti più diffusi nelle strade dei paesi della Sardegna.
Settimana bianca in Sardegna
I riti della Settimana Santa in Sardegna sono legate alle cerimonie tradizionali diffuse sull'isola dalla cultura spagnola e risalenti al 1600. Le liturgie della rappresentazione della passione e morte di Cristo sono ancora celebrate con antichi cerimoniali di ascendenza medievale, mediati dalla tradizione iberica.
Ai riti di origine iberica si sovrappongono elementi della più antica tradizione campidanese, logudorese e barbaricina. I riti di origine precristiana, in particolare legati al mito fenicio di Adone che celebrava la morte e la rinascita della vegetazione, risalgono infatti alla tradizione di seminare, il mercoledì delle Ceneri, chicchi di grano o legumi che una volta germogliati diventano piantine: is nenniris. I piatti pieni di terra o di ovatta in cui sono germogliati i semi vengono esposti nelle cappelle delle chiese dove, il Giovedì Santo, si allestiscono i Sepolcri e si adora il Santissimo Sacramento. In passato questi germogli venivano essiccati e usati per fumigare contro le malattie.
Sardinia offers amazing spots for Ester time – from medieval traditional churchs with significant past to the modern ones, like Stella Maris in Porto Cervo and San Lorenzo in Porto Rotondo, which became the the symbol of extraordinary architecture.
Pasqua con eleganza
Porto Cervo, centro del jet-set mediterraneo e cuore della Costa Smeralda, è famosa per la sua straordinaria chiesetta Stella Maris di fronte al mare.
Il terreno su cui sorge la chiesa Stella Maris è stato donato dal principe Aga Khan alla comunità cristiana. Un gesto generoso, anche in considerazione del fatto che si tratta di uno dei luoghi più belli di Porto Cervo. L'architettura della chiesa è stata affidata a uno dei quattro grandi architetti impegnati nella costruzione della costa Smeralda: Michele Busiri Vici. Stella Maris è un gioiello dell'architettura mediterranea: semplice e raffinata, induce alla preghiera e alla contemplazione, con emozione; purezza è forse la parola che meglio le si addice. I monoliti all'ingresso richiamano l'arcaicità dei culti religiosi, la loro essenza, all'interno il profumo di ginepro è un omaggio alla cultura sarda, come il pavimento di dischi di granito, gli intagli tradizionali sulle panche. Si potrebbe parlare a lungo dei suoi tesori, come la semplicità, la preziosa architettura, le porte di bronzo, l'organo a canne del XVII secolo, la Mater Dolorosa attribuita a El Greco. Ma Stella Maris, autentico simbolo di Porto Cervo, va visitata di persona.
La chiesa di San Lorenzo di Porto Rotondo fu costruita su progetto dello scultore Andrea Cascella e completata all'interno da Mario Ceroli. La volta della chiesa ha la forma di uno scafo rovesciato di una nave, tra i fasci di legno che compongono la volta appaiono gruppi di figure che compongono il Giudizio Universale.
La nuova Piazzetta Leonina e i 7 profili scolpiti in marmo policromo sono opera dello scultore Mario Ceroli; i marmi sono: verde quello di Pio XII, rosa Portogallo per Giovanni XXIII, nero Marquinia per Paolo VI, giallo Siena per Giovanni Paolo I, rosso Damasco per Giovanni Paolo II, scuro Emperador per Benedetto XVI, blu per Maria Teresa di Calcutta.
Sempre per la chiesa di San Lorenzo, Ceroli ha realizzato un rosone in vetro di Murano che è una successione di profili, simile a un grande sole.
La chiesa si trova nel centro di Porto Rotondo, a pochi passi dalla banchina del porto.
La processione dei misteri: i Lunissanti di Castelsardo
The main rites of Castelsardo’s Holy Week in the Sardinian Culture are the Lunissanti, il Prucissioni e lu Lcravamentu.
Il Lunissanti castellanese è un evento popolare unico nel suo genere in cui vengono portati in processione i Misteri, gli strumenti della Passione di Gesù. Il rito si svolge il Lunedì Santo e rappresenta una sintesi del sentimento popolare, dove il momento sacro e solenne della rievocazione della Passione si fonde con la festa profana per il ritorno della primavera.
La cerimonia inizia molto presto con una messa celebrata all'alba nella cappella di Santa Maria. Alla messa partecipano gli apostoli (confratelli scelti per portare i misteri) e i cantori (membri dei tre cori che partecipano ai riti) che indossano l'abito della confraternita, una tunica bianca con cappuccio.
Appena terminata la messa, inizia la processione, in cui si alternano i Misteri e sfilano i gruppi di cantori che iniziano i loro cori: lu Miserere, lu Stabat e lu Jesu.
La processione si dirige verso l'abbazia di Nostra Signora di Tergu avanzando al ritmo dei canti con una sosta per ogni turno di canto. Dopo qualche ora, giunti al Monastero di Tergu, i Misteri vengono esposti davanti all'altare secondo il loro ordine di arrivo, mentre i cori continuano e vengono celebrati i sacramenti. Una grande folla segue la suggestiva processione che percorre le strade medievali in penombra.
Al termine della messa i partecipanti si riuniscono in gruppi per pranzare sui prati di fronte all'abbazia. Sono questi i momenti in cui si festeggia l'arrivo della primavera con pranzi e feste. La sera si ritorna in paese seguendo lo stesso percorso del mattino e la processione si conclude con l'ingresso nella chiesa di Santa Maria.
In fact, for Castelsardo and its inhabitants, this festival represents a true cultural identity and is the symbol of attachment to one’s homeland.
Nelle prime ore della notte del Giovedì Santo, invece, ha inizio la Prucissioni con lu Crucifissu e Maria di lu Pientu (simulacro dell'Addolorata). La processione è accompagnata dai due cori della confraternita di Santa Croce, il Miserere e lo Stabat Mater.
Il Venerdì Santo è dedicato a lu Ilcravamentu, una rappresentazione sacra della deposizione del Cristo della croce. Una cerimonia, anch'essa di origine medievale, che presenta forti elementi barocchi, che la rendono unica nel suo genere. La processione parte dalla Chiesa di Santa Maria e accompagna la Madonna Addolorata fino alla Cattedrale. Qui il Cristo viene liberato dalla corona di spine e dai chiodi, presentato al popolo e offerto alla Madonna. La processione si conclude nella chiesa di Santa Maria con l'assalto ai fiori benedetti a contatto con il Corpo di Cristo.
Settimana Santa a Sassari
La tradizione, la fede e gli antichi riti tramandati nella cultura sarda dalle confraternite rendono Sassari’s Holy Week una delle celebrazioni più interessanti dell'isola. Ta Processione dei Misteri il Martedì Santo è senza dubbio il momento più atteso.
I membri della Confraternita dei Misteri portano in processione le cinque statue che rappresentano i diversi momenti della Passione di Cristo: Gesù nell'orto, la cattura di Gesù, il Cristo flagellato, l'Ecce Homo e il Cristo in croce. Dalla chiesa della Sacra Famiglia parte la processione aperta da un confratello che scandisce il ritmo con un tamburo, seguito da due confratelli, che portano Lu Rocciu, lunghi bastoni con cui comandano il ritmo della processione, dalle consorelle del Santissimo Sacramento e dalla statua della Madonna Addolorata trafitta da sette pugnali che rappresentano i Dolori. La processione sale fino alla chiesa della Santissima Trinità dove il rito si conclude alla presenza della banda musicale.
Secondo la tradizione, le statue della Processione dei Misteri risalgono al 1685, quando una nobildonna le acquistò dalla Spagna.
Il Mercoledì Santo è il giorno della processione dell'Addolorata organizzata dalla confraternita del Santissimo Sacramento. Anche in questo caso sfilano i misteri, la banda e tutte le confraternite che reggono striscioni che rappresentano l'Ecce Homo e il Cristo nell'orto più un Gesù in croce tenuto in orizzontale da 3 confratelli.
Il Giovedì Santo si svolge il tradizionale rito della lavanda dei piedi, mentre il Venerdì Santo si ripete il cerimoniale con la messa in fuga che ricorda il processo e la condanna di Gesù e la sera si svolge la processione dal Crocifero (Pabarrottu) che porta una croce a braccia da cui pende una stola bianca in ricordo della deposizione.
Finally, on Easter Sunday the S’incontru (meeting) of Jesus with Mary is celebrated with the brotherhood of the Servants of Mary and the brotherhood of the Holy Trinity.
Settimana Santa ad Aggius
Gli antichi riti della Settimana Santa di Aggius sono di origine spagnola e medievale; dalla Domenica delle Palme alla Pasqua passando per la Settimana Santa nella cultura sarda è un susseguirsi di cerimonie liturgiche e processioni nella suggestiva oscurità della sera.
On Good Friday the procession for the visit to the Sepulchres takes place, the Sippulcri are prepared in the oratories with drapes and vases of wheat sprouted in the dark. At night, in the parish church, two confreres of Santa Croce take their places on the sides of the large cross hoisted in the center of the presbytery and following the description of the preacher, they perform the Undoing (lu Sgraamèntu) and the deposition of Christ from the Cross.
On Easter day the mass is preceded by the procession of the two confraternities of the Rosary and of the Holy Cross, who, respectively, leaving their Oratories with the two simulacra of the Risen Christ and the Madonna, meet in the main square of the town. The encounter between the Risen Christ and the Madonna is called lu ‘ntoppu.
La Pasqua aggese ha il suo epilogo nella chiesa parrocchiale dove si canta il Regina Coeli, con deliziosi melismi del solista e con il solenne e maestoso Alleluia in crescendo.
Typical Easter Bread in Sardinia: su coccoi cun s’ou
Tra le tradizioni che la Sardegna ha conservato nei secoli, quella della preparazione del tipico pane di sa Pasca Manna è sicuramente tra le più suggestive dal punto di vista simbolico.
The origin of the egg as an imperishable symbol of the rebirth of Nature is lost in the mists of time. Today it is customary to give children chocolate or directly plastic eggs with a mega surprise (there are fantastic ones!). Traditionally, however, it was customary to give children angels, on loaves or cocci cun s’ou, a gift that perhaps was brought to the countryside for Easter Monday (Lunis de s’àngiulu) or that was eaten at home during the feast of the resurrection.
Cucinare in casa il pane sardo di Pasqua
Su coccoi cun s’ou can also be prepared with children, perhaps on Holy Saturday or when you have time in the Sardinian Culture. The recipe, available in various versions, can be simplified. What is important is the ritual, the realization of a gastronomic project rich in symbolic and aesthetic values, which, although very ancient, is today more and more current.
Pochi ingredienti che vi permetteranno di sbizzarrirvi con la fantasia.
Here are the ingredients for the preparation of about 8/10 loaves of Su Pani or coccoi cun s’ou:
- 1 kg di semola rimacinata
- 1 stick of brewer’s yeast
- 1 cucchiaino di acqua salata (circa 500 ml)
- Uova (1 per ogni pagnotta).
Let’s start preparing this delicious bread. First of all, pour the flour and the baking powder in a bowl, previously dissolved in a little warm water.
A questo punto uniamo l'acqua rimanente e il sale. Lavoriamo l'impasto a mano fino a ottenere un composto liscio e compatto.
Dopo aver lasciato lievitare per 2 ore, dividiamo l'impasto in 8 o 10 pezzi.
Let’s move on to the eggs. Once blanched for a few minutes, we will let them cool for later use.
Raccogliamo i pezzi di pasta e li lavoriamo per ottenere delle corone dove inseriremo le uova al centro (1 per ogni pagnotta).
Decoriamo la pasta con l'aiuto di forbici, rotelle e un coltello con una lama affilata. In questa fase potete dare libero sfogo al vostro estro artistico.
Once finished with the decorations, we will leave the loaves for 1 hour and then bake them in the oven at 200 ° C for 40/45 minutes. To learn more about the Sardinian Culture, click here. Per saperne di più su di noi, clicca qui.